La valle dei pittori

La valle Vigezzo è l’unica vallata di quelle presenti in Val d’Ossola che per sua natura risulta morfologicamente, più ampia e aperta tra quelle presenti. Inoltre è l’unica che ha un proseguimento verso la Svizzera e verso il lago Maggiore, senza avere la barriera da parte delle Alpi. Conosciuta anche come la Valle dei pittori che qui vengono a prendere ispirazione per le loro opere paesagistiche e non solo. Anch’essa come le altre sei vallate risulta ricca di boschi e di fauna che ne fanno apprezzare agli amanti dell’escursionismo, i suoi pendii e i panorami spettacolari, che offre. Ma non c’è solo questo anzi, forse la vallata è più apprezzata e conosciuta per altri aspetti a partire dal Santuario di Re, imponente struttura che si erige nel centro del paese e grazie alla sua storia risalente al 1494 nota per il miracolo della Madonna del sangue, attrae ogni anno devoti fedeli e curiosi da ogni dove. Una sosta obbligatoria la si deve fare a santa Maria Maggiore, qui i punti di interesse sono numerosi, tra cui spiccano il museo dello Spazzacamino, legato ad al raduno mondiale che si tiene ogni anno in questa cittadina e il museo dell’acqua di colonia, a rimarcare il fatto che gli inventori del famoso profumo fosse originari di questo territorio, immigrati in Germania a cercare fortuna. La cittadina inoltre è anche sede della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini unica nell’arco alpino. La strada che taglia in due la valle, detta Centovalli, ha permesso fin dai primi del 1900 di incrementare uno sviluppo territoriale anche in ambito turistico, agevolando i viaggiatori a raggiungere queste località. La vallata è attraversata anche da una pittoresca ferrovia, percorsa da piccoli treni panoramici, che attraversando boschi e paesi, permettono ai turisti di visitare questa meravigliosa valle senza alcuna fatica, ammirando ogni aspetto dei luoghi, vivendo la destinazione in modo del tutto rilassante. Altri luoghi d’interesse da non tralasciare, sono il paesino di Craveggia caratterizzato dagli alti camini e soprattutto dal suo tesoro, formato da reliquie, paramenti e arredi religiosi. Il paesino di Druogno, con il suo museo Universicà, che propone un percorso culturale della valle attraverso i mestieri e le tradizioni; una visita merita anche la frazione di Coimo, deliziosa località divenuta famosa per il suo pane nero di segale che qui mantiene intatta nel tempo la sua tradizionale ricetta, senza dimenticare l’aspetto liturgico per cui esso veniva prodotto nel passato, durante il Natale, come dono di Gesù Bambino.

Da non perdere:
Visita al Santuario di Re
Visita al Museo dello Spazzacamino
Visita al casa del Profumo
Visita al museo Universicà
Tesoro di Craveggia
Giro col trenino panoramico da Domodossola a Locarno
Raduno mondiale degli Spazzacamini
Festa della Castagna
Museo del Parco Nazionale della Val Grande a Malesco